Starship Troopers, per quanto possa sembrare, non è un romanzo militarista, e non inneggia ad una “superiorità” dei militari sui civili.
Nel futuro immaginato da Heinlein, infatti, i civili comunque possono aspirare a ricchezza ed agi, senza problemi (di Rico si intuisce che venga da una famiglia agiata, anche se non è specificato chiaramente). L’unica limitazione è quella del governo.
Il governo è affidato a chi ha prestato servizio federale, ma perché?
Questo viene spiegato molto chiaramente nelle lezioni di “Storia e Filosofia Morale”, in cui il professore spiega come questo sia dovuto al fatto che chi presta servizio federale impara a prendersi cura degli altri, a prescindere da chi questi siano.
Ora, ci sono punti di vista e pareri personali su questa affermazione.
Io, personalmente, posso dire (basandomi sulla mia esperienza di vita) che la condivido, in quanto durante il servizio militare ho imparato a prendermi cura di persone che, normalmente, mi stavano anche parecchio sul cazzo.
Il discorso compatibilità personale, però, viene a cadere davanti alla necessità della missione.
In The moon is a harsh mistress, infatti, Heinlein descrive l’uso della forza fisica come negativo, non voluto, ed alla fine necessario per cause di forza maggiore.